martedì 21 gennaio 2014

Visto l'enorme fatica di L.U.C.A per dotarci di una intelligenza che ci ha permesso di giungere allo stadio evolutivo attuale, io Andrea Cerinotti mi impegno ad utilizzare meglio quel poco di intelletto che mi è stato concesso e a non farmi influenzare dal pensiero altrui.

venerdì 31 maggio 2013

I legami atomici si possono "fotografare"...

Qui si trova l'articolo relativo alle prime immagini di legami atomici prima e dopo la reazione.

venerdì 17 maggio 2013

Il caso T.D. Lysenko: sostanzialmente un pazzo (cit. N. Mane-O)

Troviamo una descrizione della personalità di Lysenko persino su wikipedia(link) sotto la voce "scienziato pazzo", infatti: 


"Alcuni scienziati reali, non necessariamente pazzi, la cui personalità (e talvolta l'aspetto) o le ricerche di confine hanno contribuito allo stereotipo di scienziato pazzo sono stati:
  • .................
  • Trofim Lysenko, biologo  sovietico che teorizzò la genetica russa


ma chi era Lysenko in realtà?  Trofim D. Lysenko (1898-1976), presidente dell'Accademia delle scienze agrarie, che ottenne la condanna dei suoi antagonisti. Egli si era fatto strada negli anni trenta ricorrendo, nel generale clima di intimidazione, alla denuncia politica nei confronti degli scienziati rivali (tra cui Mendel) . La faziosità e il nazionalismo, che Zdanov reputava qualità necessarie all'intellettuale comunista, vennero utilizzate da Lysenko per rivendicare il primato di una scienza "proletaria" su una scienza "borghese", trasferendo i temi della lotta di classe al dibattito scientifico. In particolare la biologia di lysenko pretendeva che l'ambiente operasse nella vita vegetale e animale delle modificazioni trasmissibili per via ereditaria, ignorando gli sviluppi della genetica mendeliana. Tali teorie, applicate all'agricoltura, erano funzionali alla pretesa scientificità della politica agraria sovietica, ma prescindevano da qualunque verifica sperimentale e finirono per stroncare la ricerca in campo biologico, aggravando la crisi agricola.
 Fonti: wikipedia

lunedì 13 maggio 2013

Cos'è il copyright? È possibile utilizzare un'opera protetta da copyright senza violarlo?

Oggigiorno si parla spesso del "copyright" ovvero il diritto d'autore, ma in che cosa consiste e soprattutto quando si può utilizzare un'opera soggetta a copyright? DI SEGUITO TUTTE LE RISPOSTE:


Quando una persona crea un'opera originale rappresentata da un supporto fisico, ne possiede automaticamente il copyright. La proprietà del copyright conferisce al titolare il diritto esclusivo di utilizzare l'opera in certi modi specifici. Molti tipi di opere sono idonei a essere protetti dal copyright, fra cui:
  1. Opere audiovisive, come pogrammi TV, film e video online
  2. Registrazioni audio e composizioni musicali
  3. Opere scritte, come lezioni, articoli, libri e composizioni musicali
  4. Opere visive, come dipinti, poster e pubblicità
  5. Videogame e software per computer
  6. Opere teatrali, come commedie teatrali e musical
Idee, fatti e procedure non sono soggetti al copyright. Per poter essere idonea alla protezione del copyright, un'opera deve essere sia creativa sia rappresentata da un supporto tangibile. Nomi e titoli non sono, di per sé, soggetti alla protezione del copyright.
È importante sottolineare che il video può essere comunque soggetto a una rivendicazione per violazione del copyright, anche se hai...
  1. Menzionato il titolare del copyright.
  2. Evitato di monetizzare il video lesivo del copyright.
  3. Notato video simili presenti su YouTube.
  4. Acquistato i contenuti su iTunes, in CD o in DVD.
  5. Registrato i contenuti personalmente dalla TV, in un cinema o alla radio.
  6. Dichiarato che non intendevi compiere alcuna violazione del copyright.

             siti vari 


domenica 12 maggio 2013

Quel birichino di Mendel...

Tutti conoscono Gregor Mendel come padre della genetica grazie ai suoi molteplici esperimenti con le piante di piselli, ma pochi sanno che in realtà questi esperimenti davano ragione alle tesi di Mendel senza eccezioni anche perchè in piccola parte erano falsati. 
Una ritoccatina di là, una di qua...TAC-->padre della genetica


Mendel non è il solo nella storia ad aver dato una ritoccatina ai dati riguardanti i propri esperimenti, infatti la storia è piena di bufale scientifiche: 

Uno dei più esperti in materia è sicuramente il fisico tedesco Jan Hendrik Schön, classe 1970, famoso per le sue rivoluzionarie scoperte in materia di semiconduttori mono-molecolari e nano tecnologie. Nel 2001, a soli 31 anni, dichiarò al mondo di aver realizzato un transistor perfettamente funzionante, utilizzando una sola molecola di silicio. Questo clamoroso studio, pubblicato su riviste del calibro di Nature, Science, Physical Review Letters, gli è valso l’assegnazione di numerosi e importanti riconoscimenti scientifici come l’Otto-Klung-Weberbank Prize for Physics e il Braunschweig Prize nel 2001 e l’ Outstanding Young Investigator Award of the Materials Research Societynel 2002. Peccato che fosse tutta una bufala: Hendrik, che in quel periodo riusciva a mantenere l’incredibile media di una pubblicazione scientifica a settimana, truccava banalmente i risultati dei suoi esperimenti, modificava i grafici e gongolava davanti alla stampa di tutto il mondo. Non ha mai ammesso le sue colpe, ma solo di aver commesso qualche piccolo errore nei suoi test.

Una bufala d’altri tempi è quella del gigante di Cardiff, una delle più famose nella storia dell’archeologia mondiale. Nel 1869 una squadra di muratori che stava scavando nei pressi di Cardiff (New York), trovò i resti pietrificati di un uomo alto più di 3 metri. Il supercadavere divenne così famoso che Mister Barnum, proprietario dell’omonimo circo, offrì ben 60.000 dollari dell’epoca (un’enormità) per prenderlo in affitto e mostrarlo nel suo spettacolo. Migliaia di persone facevano la fila fuori dal tendone di Barnum e sborsavano 50 centesimi per poterlo ammirare. Ma in realtà si trattava di una statua scolpita nel gesso e sotterrata da tale George Hull, un ateo, che voleva irridere il ministro Turk, sostenitore del creazionismo, per il quale erano esistiti davvero i giganti di cui parla la Bibbia. La statua del gigante rendeva così tanto, che al termine del periodo di affitto Barnum ne fece realizzare una copia. Denunciato dallo stesso Hull, fu assolto, perchè copiare un falso non costituiva reato.

FONTI: - prof.Maiolino
              -http://www.focus.it/scienza

Una (strana) intervista a Mendel...

  Ridere fa bene...
Buona visione :)

venerdì 10 maggio 2013

Gli esperimenti di Mendel

QUI si trova un interessante animazione riguardante gli esperimenti di Gregor Mendel dal sito del Mendel Museum.